Biologia per Majors II (Italiano)

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Sistema tegumentario

La prima cosa che un clinico vede è la pelle, e quindi l’esame della pelle dovrebbe essere parte di qualsiasi esame fisico approfondito. La maggior parte dei disturbi della pelle sono relativamente benigni, ma alcuni, compresi i melanomi, possono essere fatali se non trattati. Un paio dei disturbi più evidenti, l’albinismo e la vitiligine, influenzano l’aspetto della pelle e dei suoi organi accessori. Anche se nessuno dei due è fatale, sarebbe difficile affermare che sono benigni, almeno per gli individui così afflitti.,

Figura 3. Gli individui con vitiligine esperienza depigmentazione che si traduce in macchie di colore più chiaro della pelle. La condizione è particolarmente evidente sulla pelle più scura. (credit: Klaus D. Peter)

L’albinismo è una malattia genetica che colpisce (completamente o parzialmente) la colorazione della pelle, dei capelli e degli occhi. Il difetto è dovuto principalmente all’incapacità dei melanociti di produrre melanina. Gli individui con albinismo tendono ad apparire bianchi o molto pallidi a causa della mancanza di melanina nella pelle e nei capelli., Ricordiamo che la melanina aiuta a proteggere la pelle dagli effetti nocivi delle radiazioni UV. Gli individui con albinismo tendono ad avere bisogno di più protezione dalle radiazioni UV, in quanto sono più inclini a scottature e cancro della pelle. Inoltre tendono ad essere più sensibili alla luce e hanno problemi di vista a causa della mancanza di pigmentazione sulla parete retinica. Il trattamento di questo disturbo di solito comporta affrontare i sintomi, come limitare l’esposizione alla luce UV per la pelle e gli occhi. Nella vitiligine, i melanociti in alcune aree perdono la loro capacità di produrre melanina, probabilmente a causa di una reazione autoimmune., Ciò porta ad una perdita di colore nelle patch (Figura 3). Né l’albinismo né la vitiligine influenzano direttamente la durata della vita di un individuo.

Altri cambiamenti nell’aspetto della colorazione della pelle possono essere indicativi di malattie associate ad altri sistemi corporei. La malattia del fegato o il cancro del fegato possono causare l’accumulo di bile e la bilirubina del pigmento giallo, portando alla comparsa della pelle gialla o itterica (jaune è la parola francese per “giallo”)., I tumori della ghiandola pituitaria possono provocare la secrezione di grandi quantità di ormone stimolante i melanociti (MSH), che si traduce in un oscuramento della pelle. Allo stesso modo, la malattia di Addison può stimolare il rilascio di quantità eccessive di ormone adrenocorticotropo (ACTH), che può dare alla pelle un colore bronzo profondo. Un improvviso calo di ossigenazione può influenzare il colore della pelle, causando la pelle a diventare inizialmente cinereo (bianco)., Con una prolungata riduzione dei livelli di ossigeno, la deossiemoglobina rosso scuro diventa dominante nel sangue, facendo apparire la pelle blu, una condizione indicata come cianosi (kyanos è la parola greca per “blu”). Questo accade quando l’apporto di ossigeno è limitato, come quando qualcuno ha difficoltà a respirare a causa di asma o di un attacco di cuore. Tuttavia, in questi casi l’effetto sul colore della pelle non ha nulla a che fare con la pigmentazione della pelle.

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