La prima guerra mondiale ha dato vita ad alcune delle poesie più commoventi mai scritte. Poeti soldati come Siegfried Sassoon e Wilfred Owen registrarono le loro orribili prove usando la parola scritta. Ma forse il rapporto più toccante di tutti è stato scritto da un medico canadese, Tenente colonnello John McCrae, in un pezzo chiamato, In Fiandre Fields.
Il poema fu scritto durante la seconda battaglia di Ypres nel 1915, quando i tedeschi usarono il gas cloro per la prima volta., McCrae stava lavorando in una stazione canadese di medicazione sul fronte per i feriti. Fu qui che il suo amico Alexis Helmer fu ucciso dall’artiglieria di fronte a lui. McCrae notò che tra tutto il fuoco e la distruzione le uniche cose sopravvissute erano i papaveri rossi e le allodole che volavano sopra la testa. McCrae compose il poema dopo il funerale di Helmer, ma la storia dice che non era soddisfatto e lo gettò via. Un membro della sua unità lo recuperò e lo convinse che doveva essere pubblicato, e lo inviò alla rivista satirica inglese Punch, dove apparve nel dicembre 1915.,
Il poema divenne molto popolare in Gran Bretagna e fu ampiamente usato per generare supporto per la guerra. McCrae non sopravvisse alla guerra, morendo nel 1918, ma la sua eredità continuò; il papavero rosso divenne il simbolo della memoria, ed è ancora oggi indossato come tributo a coloro che morirono.
Oggi il luogo in cui McCrae ha visto il suo amico morire è stato conservato con un memoriale, e le stazioni di campo dove ha curato i feriti sono stati lasciati intatti., C’è una targa di bronzo con la sua poesia su di esso attaccato al cimitero dove 1.200 soldati del Commonwealth sono sepolti; una piccola frazione dei 70.000 uccisi, feriti o dispersi che hanno combattuto nella seconda battaglia di Ypres nel 1915, e che sono onorati nel poema di McCrae.
Nei campi delle Fiandre i papaveri soffiano
Tra le croci, fila su fila,
Che segnano il nostro posto; e nel cielo
Le allodole, ancora coraggiosamente cantando, volano
Scarse udite in mezzo ai cannoni sottostanti.
Lascia un commento