John Lockla mente umana come”tabula rasa”

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Fu lo statista-filosofo Francis Bacon che, all’inizio delsettesimo secolo, per primo stabilì con forza le affermazioni dell’empiricismo – la dipendenza dall’esperienza dei sensi-rovesciò la speculazione o la deduzione nella ricerca della conoscenza.,
John Locke nel suo saggio riguardante la comprensione umanarestato l’importanza dell’esperienza dei sensi overspeculation e stabilisce il caso che la mente umana alla nascita isa completa, ma ricettivo, tabula rasa ( raschiato tablet o tabula rasa ) su cui l’esperienza imprintsknowledge.
Locke ha sostenuto che le persone acquisiscono conoscenza dalle informazioni sugli oggetti nel mondo che i nostri sensi portano. Le persone iniziano con idee semplici e poi le combinano in quelle più complesse.,

Supponiamo quindi che la mente sia, come diciamo, un libro bianco privo di tutti i caratteri, senza idee. Come viene fornito? Da dove viene da quel vasto negozio che la frenetica e sconfinata fantasia dell’uomo ha dipinto su di esso con una varietà quasi infinita? Da dove ha tutto il materiale della ragione e della conoscenza? A questo rispondo, in una parola, per ESPERIENZA.
Saggio riguardante la comprensione umana : Hernnstein&Murray, 1994, p.311

Locke sicuramente non credeva nei poteri dell’intuizione o che la mente umana fosse investita di concetti innati.,
Nel suo Alcuni pensieri riguardanti l’educazione (1697), Locke ha raccomandato l’apprendimento pratico per preparare le persone a gestire i loro affari sociali, economici e politici in modo efficiente. Credeva che una sana educazione iniziasse nella prima infanzia e insisteva sul fatto che l’insegnamento della lettura, della scrittura e dell’aritmetica fosse graduale e cumulativo.
Nel nostro tempo le scienze sociali e psicologiche tendono a considerare che gli esseri umani sono “formati” socialmente e psicologicamente dalla natura e dalla cultura e che ci sono tratti ereditati su cui la società può costruire e in una certa misura modificare.

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