Chi è Cupido?

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La menzione di Cupido evoca tipicamente immagini di un bambino alato cherubino che brandisce un arco e una freccia, ma questo non è sempre stato il caso. Molto prima che i Romani lo adottassero e lo ribattezzassero, Cupido era noto ai Greci come Eros, il dio dell’amore.

Uno dei primi autori a menzionare Eros (circa 700 a.C.) fu Esiodo, che lo descrisse nella “Teogonia” come una delle divinità cosmogoniche primordiali nate dall’uovo del mondo., Ma i conti successivi del lignaggio di Eros variano, descrivendolo come il figlio di Nyx e Erebus; o Afrodite e Ares; o Iris e Zefiro; o anche Afrodite e Zeus—che sarebbe stato sia suo padre che suo nonno.

Armato di un arco e di una faretra pieni di frecce d’oro per suscitare il desiderio e di frecce di piombo per accendere l’avversione, Eros colpì il cuore degli dei e dei mortali e giocò con le loro emozioni., In una storia dell’antica mitologia greca, che fu poi raccontata dagli autori romani, Cupido (Eros) sparò una freccia d’oro ad Apollo, che si innamorò follemente della ninfa Dafne, ma poi lanciò una freccia di piombo a Dafne in modo che fosse respinta da lui. In un’altra allegoria, la madre di Cupido, Venere (Afrodite), divenne così gelosa della bella Psiche mortale che disse a suo figlio di indurre Psiche ad innamorarsi di un mostro. Invece, Cupido divenne così innamorato di Psiche che la sposò—con la condizione che non avrebbe mai potuto vedere il suo volto., Alla fine, la curiosità di Psiche ha avuto la meglio su di lei e ha rubato uno sguardo, causando Cupido a fuggire in rabbia. Dopo aver vagato per il mondo conosciuto alla ricerca del suo amante, Psiche fu finalmente riunita con Cupido e concesse il dono dell’immortalità.

Nella poesia del periodo arcaico, Eros era rappresentato come un bel immortale che era irresistibile sia per l’uomo che per gli dei. Ma nel periodo ellenistico, fu sempre più raffigurato come un bambino giocoso e malizioso. È questo putto paffuto che induce l’amore che è persistito nel tempo ed è diventato la nostra onnipresente mascotte di San Valentino.

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